La presente invenzione riguarda un processo tecnologico brevettato per produrre farina senza glutine (<20 ppm) utilizzando sfarinati di grano tenero /o duro non modificati geneticamente (grani antichi) attraverso la tecnica della germinazione assistita e l’innesto di microorganismi selezionati.
E’ noto dalla letteratura che i grani antichi presentano valori di glutine inferiori rispetto ai moderni grani. Pertanto i grani antichi sono stati sottoposti ad un processo di germinazione in condizioni controllate di tempo e temperatura (20 ore a 25°C). E’ seguita la fase di macinazione utilizzando un mulino a pietra sino ad ottenere la farina / semola.
Successivamente il prodotto ottenuto viene unito ad acqua di processo in agitazione attraverso un mixer, creando una sospensione acquosa che si tiene in agitazione per un tempo necessario alla completa idratazione. Si procede alla separazione meccanica al fine di isolare l’amido, sottoforma di concentrato, dal glutine con un decanter specifico. Si ottiene così una sospensione di amido che viene accumulata in serbatoi di stoccaggio. Da qui viene ripresa da una batteria di idrocicloni per il lavaggio in controcorrente con acqua e avviene la totale eliminazione dell’eventuale glutine residuo.
Durante il deposito (serbatoi di stoccaggio) avviene una decantazione naturale dell’amido, una crema semiliquida che viene convogliata in una stazione di spremitura a freddo (Fig.7) dove si effettua la separazione della parte solida da quella liquida ottenendo dei pannelli compatti di farina deglutinata umida (AW= 82-88) senza glutine e acqua chiara, che ulteriormente filtrata viene riutilizzata nel processo. I pannelli di farina vengono sgranati in piccole dimensioni per essere utilizzati direttamente in impasti o deidratati per ottenere farina.
La fase solida è stata sottoposta ad indagini analitiche atte a verificare il quantitativo di glutine (metodo sandwich R5 Mendez).
Al termine l’impasto deglutinato viene inviato alle lavorazioni successive al fine di ottenere:
Prodotto da forno dolci;
prodotti da forno salati;
pasta secca.
Tutti i prodotti hanno evidenziato ottime performance organolettiche.